Oggi ti porto con me in una delle escursioni di Edimburgo più uniche ed emozionanti: scaleremo, virtualmente, i suoi 7 colli.
Sarai in visita, vivi da poco, oppure stai cercando un motivo per trasferirti a Edimburgo? Allora non puoi assolutamente perderti una delle tante meraviglie naturalistiche!
Leggendo questo articolo entrerai in un viaggio dove scoprire: percorsi naturalistici, parchi ricchi di fauna, vette da scalare e una città dalle mille sfaccettature.
Edimburgo come Roma: sfatiamo un mito
Proprio perché è costruita su 7 colli, si dice che Edimburgo abbia seguito le orme di Roma.
Non è proprio così.
Solo uno, infatti, è il colle dal quale la città di Edimburgo ha preso vita ed è la rocca del castello (Castle Rock). Tutto ciò che si trovava al di fuori di questa collina, è stato lentamente inglobato dalla città.
Oggi le colline di Edimburgo sono il tesoro della città, ognuna con le sue caratteristiche, le sue origini, la sua fauna e flora e la particolare veduta dall’alto.
Nelle giornate soleggiate, gli edimburghesi adorano fare escursioni per Edimburgo e raggiungere la cima di questi colli. Le meraviglie da ammirare sono infinite: dalle ginestre in fiore della primavera, ai colori splendidi della stagione autunnale.
Ogni anno si organizza una gara ufficiale, la “Seven Hills of Edinburgh” per conquistare tutte le 7 vette. Il percorso ha inizio da Arthur Seat e termina a Calton Hill.
Ovviamente non devi già pensare a questo itinerario, ma pensa in piccolo: ogni singola collina può essere percorsa tranquillamente da chiunque e richiede un minimo sforzo fisico per una cotanta bellezza.
Se verrai a vivere nella capitale scozzese, non potrai rinunciare a una di queste escursioni naturalistiche.
A volte, proprio le cose semplici sono le più sorprendenti.
Scopriamo ora cosa queste colline hanno in serbo per te!
Castle Rock
Castle Rock è il colle della città vecchia di Edimburgo, sulla quale si erge il castello. Questa rocca è stata formata circa 350 milioni di anni fa, dall’esplosione e dalle colate laviche del vulcano (oggi estinto) sul quale poggia. Durante l’era glaciale, il nucleo vulcanico è stato modellato dal ghiaccio, creando una forma a falesia e a coda, che si è rivelata perfetta sia per gli insediamenti che per proteggere il territorio.
In seguito, intorno al sito di “Din Eidyn” (nome antico della città), si sviluppò un insediamento romano. Solo dopo l’invasione degli Angli, nel 638 d.C., la rocca divenne nota con il suo nome inglese: Edinburgh.
La città prese forma a partire dal castello, con le prime case costruite lungo il pendio della roccia, formando un’unica strada: la Royal Mile. Questa via fu così chiamata perché era il percorso che i reali facevano per recarsi al palazzo di Holyrood (in fondo alla via).
Oggi è impossibile non notare l’imponenza e l’eleganza di questo castello, che si trova a 109 metri di altezza sul livello del mare, ed è un punto di riferimento da svariate zone della città.
Calton Hill
Situata proprio in centro città e raggiungibile dall’estremità orientale della famosa Princes street, Calton Hill è un altro vulcano spento. Questa collina si eleva fino a 103 metri sul livello del mare.
Potrai raggiungere la vetta in soli 10 minuti. Lassù rimarrai a bocca aperta a vedere il panorama: il bellissimo centro di Edimburgo con i contrasti tra la Vecchia e la Nuova città, le scogliere color rubino di Salisbury Crags (sul colle di Arthur’s Seat) e dei pendii ondulati di Holyrood Park.
Ti consiglio di salire all’orario del tramonto per ammirare il sole che, silenziosamente, abbandona la città.
Il parco di Calton Hill
Il parco attorno a Calton Hill è uno dei parchi pubblici più antichi della Gran Bretagna. Il comune di Edimburgo lo acquistò nel 1724.
Uno dei più famosi abitanti del parco fu proprio il filosofo David Hume. Il sentiero per salire fu inaugurato nel 1775 e oggi prende il suo nome (“Hume Walk”). Inoltre, è stato definito il primo sentiero pubblico in UK.
La cima della collina presenta l’Acropoli: l’incompiuto monumento nazionale di Scozia. Fu iniziato nel 1816, l’anno dopo la sconfitta di Napoleone a Waterloo, in memoria dei caduti delle guerre napoleoniche. I fondi, purtroppo, si esaurirono e venne completata unicamente la facciata dell’edificio.
Negli anni la soprannominarono la ‘vergogna di Edimburgo’, anche se oggi rimane comunque un monumento storico di grande fascino.
Sulla collina, si possono scorgere altri edifici tra cui l’osservatorio, per gli amanti delle stelle, il ristorante di lusso The Lookout, e il monumento a Dugald Stewart.
Salendo su Calton Hill, sulla destra spunta il Monumento di Nelson. Fu costruito tra il 1807 e il 1816 per commemorare la vittoria di Nelson sulle flotte francesi e spagnole, nella battaglia di Trafalgar del 1805.
Si aggiunse, poi, una sfera oraria meccanizzata con la quale i marinai regolavano i loro cronometri. Oggi è sincronizzato con il cannone di One O’Clock che spara dal Castello di Edimburgo, alle 13:00 di ogni giorno. È possibile salire sul monumento e ammirare un’altra vista mozzafiato.
Una curiosità che rende Calton Hill così speciale.
Questa collina oltre ad ospitare monumenti antichi, è un luogo dove ammirare fuochi d’artificio oppure gli spettacoli del Fringe di Agosto. Su Calton Hill sono anche messi in scena eventi come il Beltane Fire Festival di aprile e il Samhuinn Fire Festival che si celebra ad Halloween.
Corstorphine Hill
Un’altra delle escursioni di Edimburgo che puoi considerare è proprio quella di Corstorphine. È la collina più a ovest di tutte e non ha origine vulcanica, bensì è formata da una roccia ignea indurita molto solida, che le ha consentito di resistere ai cambiamenti climatici per milioni di anni.
Andare su questa collina, significa vedere una parte della cintura verde di Edimburgo. Corstorphine è una Riserva Naturale Locale (per le colonie di tassi, ma anche volpi, conigli, pipistrelli e, occasionalmente, caprioli) e un sito geologico e geomorfologico di importanza regionale.
Nonostante sia alta solo 161 metri, si presenta come una lunga e bassa cresta ricoperta di boschi.
Facilmente identificabile per la sua caratteristica torre, potrai vedere anche il monumento commemorativo di Sir Walter Scott, lo scrittore romantico di Edimburgo.
La collina fa parte dell’area di Crostorphine, dalla quale prende nome uno dei quartieri di Edimburgo. Lì si trova anche lo zoo di Edimburgo che sfrutta proprio le ripide pendici di questa collina.
Arthur Seat
Arthur Seat è la più alta delle colline di Edimburgo, con una vetta che raggiunge i 250 metri sul livello del mare. Si tratta di un altro vulcano, estinto nello stesso periodo del Castle Rock.
Diverse leggende ruotano attorno alla storia di questa collina, come quella del suo nome, che si crede derivi da Re Artù e che Edimburgo sia stata l’ispirazione della leggendaria Camelot.
Un’altra riguarda i draghi: questa collina è chiamata dai nativi “il drago che dorme“. Un antico folklore celtico racconta che un drago volava nel cielo, terrorizzando la regione e mangiando tutto il bestiame. Alla fine mangiò così tanto che un giorno si sdraiò e si addormentò, senza più svegliarsi.
Attorno ad Arthur Seat si estende il parco di Holyrood che è il più vasto della città, ospita varie colline, laghi, scogliere e vaste pianure verdi.
Se ami fare escursioni a Edimburgo, questa non te la puoi proprio perdere! Meta prediletta da esperti di trekking, ma anche da principianti che vogliono fare una camminata un po’ più impegnativa. In 30 minuti a piedi sarai in cima ma, lungo il percorso, non dimenticare di girarti, perché il panorama cambia di continuo.
Ogni volta che salgo, provo un’esplosione di emozioni indescrivibile. In qualsiasi periodo dell’anno e in qualsiasi giornata, quel panorama riesce a colpirmi al punto tale che mi sembra sempre la prima volta.
Se la giornata è limpida potrai anche vedere la striscia del mare di Edimburgo, fino alla Bass Rock di North Berwick.
Braid Hills
Le Braid hills si trovano leggermente fuori dal centro di Edimburgo ma, anche la loro cima offre una vista impagabile sulla città e le sue periferie.
Si tratta di una coppia di piccole colline, a sud della città. In quell’area, il paesaggio urbano lascia spazio a un verde più pastorale.
Il sentiero che parte dalla fine di Braid Road attraversa un misto di boschi con tappeti di fiori e viste sulla vicina parte periferica della città, con ville vittoriane tipicamente in pietra.
Dai loro 213 metri di altezza, si può vedere la vicina Blackford Hill e il suo osservatorio, ma anche il castello e Arthur Seat in lontananza.
Le cime delle colline sono ondulate ed erbose, con ampi cespugli di ginestre basse ovunque. Senza dubbio, una delle escursioni di Edimburgo più particolari da fare.
Blackford Hill
Blackford hill, alta 164 metri sul livello del mare, è composta da un’unica unità rocciosa, uno strato di lava di colore viola, formatosi circa 410 milioni di anni fa. Fa parte della stessa successione vulcanica delle Pentland hills, dalla quale si sono formate anche le vicine Braid Hills.
Sebbene questa collina sia priva di copertura forestale, tra essa e le Braid Hills si trova l’Hermitage of Braid, una profonda gola boscosa che ricade nella Riserva Naturale Locale di Blackford Hill.
Spunta sulla collina il Royal Observatory di Edimburgo. Gli osservatori delle stelle si sono trasferiti lì da Calton Hill, nel 1896, a causa dell’inquinamento luminoso del centro città che rovinava la vista del cielo notturno.
Da Blackford hill è possibile osservare la città di Edimburgo a sud, mentre a nord si ha una visuale sulle Pentlands hills, la catena di colline situata a sud-ovest di Edimburgo.
Craiglockhart
Probabilmente avrai già sentito il nome di questo colle, perché lì ha sede una delle prestigiose Università di Edimburgo.
Soprannominata “la collina dimenticata“, Craiglockhart costituisce un piccolo spazio aperto a sud-ovest del centro città che è delimitato da un’università, una scuola e un campo da golf.
In realtà, questa collina presenta anche fascini di carattere naturale, come un laghetto, estesi boschi, dirupi rocciosi, prati e due cime separate dalla valle chiamata Glenlockhart.
Le due cime della collina di Craiglockhart formano un punto di riferimento prominente, dovuto al fatto che la roccia ignea è più resistente all’erosione rispetto alla roccia sedimentaria circostante.
Dopo una breve passeggiata verso la cima, alta 175 metri, la vista su Edimburgo è strabiliante. La riserva naturale locale ha ottenuto lo status di sito biologico di speciale interesse scientifico.
Tra le varie escursioni che offrono le colline di Edimburgo, questa te la consiglio vivamente!
Conclusioni
Lo so, arrivatə a questo punto, probabilmente starai pensando “Quanta teoria!”.
Ed è vero, ho dovuto soffermarmi a raccontarti qualcosa rispetto a come organizzare le escursioni nei colli di Edimburgo. Questo perché le colline meritano che chi le osserva e le visita, sappia della loro importanza intrinseca. Ma anche che apprezzi il loro valore, la loro storia e veda di più di un panorama dall’alto.
Spero che grazie a questo articolo, ti sarà possibile vedere oltre ai colli: osservare il passato di Edimburgo mentre guardi il presente dei giorni nostri.
Se sei particolarmente atleticə e ti piacciono le sfide, puoi partecipare alla gara che si terrà il 16 giugno 2024. Il giro è di 27 km in totale, con oltre 700 metri di dislivello.
Per un escursionista standard richiederebbe dalle 5 alle 6 ore.
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