La Scozia a Natale è un’attrazione per molti. Mancano sempre meno giorni a Natale e in tanti si stanno organizzando per le feste. Tu dove sarai quest’anno?
Sia che ti trovi a festeggiare il tuo Natale a Edimburgo o in Scozia in generale, oppure vivi già in questo bellissimo Paese e sarai qui per tutte le feste natalizie, ti assicuro che sarà un magico Natale.
Forse ti mancheranno i pandori, i panettoni, il torrone o qualsiasi altro piatto della tua tradizione natalizia italiana.
Non ti scoraggiare però! Se sei di buona forchetta la Scozia ha molto da offrire durante le feste.
Vivo in Scozia da 5 anni e ho passato diversi periodi di Natale a Edimburgo e avuto modo di provare quasi tutti i piatti che ti descriverò a breve.
Pertanto, spero che tu abbia la pancia piena per affrontare la prossima lettura che ti tenterà in tutti i modi.
Il tradizionale menù della Scozia a Natale
Nonostante la cucina scozzese non sia come quella italiana, che ha tradizioni culinarie differenti in ogni regione (in fondo sono due Stati molto diversi: gli scozzesi sono solo 5 milioni contro ai 60 milioni di italiani), ritengo che si sappia difendere molto bene.
Se hai un’idea della cucina tipica scozzese e conosci già i suoi piatti, ti potresti domandare ora ‘Ma cosa mangiano gli scozzesi a Natale? Sempre le stesse cose?’
Assolutamente no! Devi sapere che, per gli scozzesi, dopo al bere (che viene sempre prima nella scala dell’importanza), viene il mangiare.
E c’è di più: nei secoli questo popolo ha impiegato grandi energie nell’elaborazione di piatti che oggi fanno parte della gastronomia scozzese nelle feste natalizie.
Allora, facciamoci venire un po’ di acquolina in bocca assieme andando a curiosare il menù natalizio che ti attende in Scozia.
Pane di Yule
Cominciamo dalla tradizione più antica che ci sia: il pane di Yule. Questo pane era preparato ai tempi dei Vichinghi (‘Yule’ infatti significava ‘Natale’). A causa della tragica storia del Natale in Scozia, però, il pane di Yule è stato bannato per anni.
Si tratta di una pagnotta non lievitata, fatta con semi di cumino che assomiglia un po’ a una corda disposta a cerchio. Oggi non lo troverai nei menù dei ristoranti ma, in alcune zone della Scozia, viene ancora preparato. Ogni membro della famiglia ha il suo pane di Yule e, chi vi trova un gingillo all’interno, avrà fortuna per tutto l’anno.
Se il pane di Yule accomuna solo le zone più conservatrici della Scozia, vediamo allora i piatti più frequenti che troverai anche a Edimburgo nei tipici menù natalizi.
L’antipasto: zuppa cock-a-leekie
Si inizia dall’antipasto e cosa si può volere di più se non una bella zuppa calda o (alla scozzese) bollente?
In questo caso, si tratta di una zuppa di porri e brodo di pollo pepato, spesso addensata con riso oppure orzo.
Questo piatto fa parte della tradizione scozzese dal XVI secolo. Anticamente prevedeva l’aggiunta di prugne secche durante la cottura. Oggi raramente lo mangerai con le prugne anche se è rimasta una discrezione dello chef.
Rimane comunque un ottima scelta per iniziare il pranzo di Natale.
Prima portata: tacchino, pigs in blankets, cervo
Il tacchino arrosto è ancora il piatto preferito a Natale dagli scozzesi. Siccome dev’essere consistente, si fa ripieno di carne e salsiccia. I più golosi sostituiscono la salsiccia con l’haggis.
Il contorno del tacchino è spesso costituito da patate arrosto, cavoletti di Bruxelles (rigorosamente fritti nel burro con pancetta affumicata), pastinaca e carote arrostite e, infine, pigs in blankets.
I “pigs in blankets” sono piccole salsicce avvolte nel bacon. In Scozia posso essere avvolti nel bacon dell’Ayrshire e chiamati anche “Kilted Soldiers” (soldati in Kilt).
Se il tacchino non fa per te, sono deliziose anche altre opzioni come l’arrosto di agnello o di manzo Angus e la Venison Pie (ovvero carne di cervo scozzese).
Le opzioni vegane
Nonostante gli scozzesi adorino mangiare la carne, hanno un grande debole anche per le verdure.
Ragion per cui esistono anche piatti che si adattano a coloro ai quali la carne non va proprio giù. Tra questi vi è l’arrosto di noci oppure l’haggis vegano.
L’haggis vegano si prepara con ingredienti quali avena, pepe e noce moscata, ma anche alimenti proteici come le lenticchie o fagioli e noci o semi per aggiungere grassi e consistenza.
Potrá sembrare un’accozzaglia di cose, ma io lo mangio sempre e ti assicuro che risulta delicato, molto saporito e saziante.
Infine, una volta preparati i primi piatti, ecco che arrivano le salse a coronare il tutto.
Che sia una salsa con il sugo del tacchino, una salsa di mirtilli, la salsa al whisky oppure, la famosa, gravy sauce, gli scozzesi adorano intingerci carne o verdure, per dare quel tocco di gusto indispensabile.
I dolci del Natale in Scozia: l’imbarazzo della scelta
Dopo l’antipasto e la prima portata, c’è chi tiene sempre un piccolo spazio per addolcirsi il palato. I dolci natalizi della tradizione scozzese sono davvero numerosi. Vediamo i più tradizionali che sono anche quelli che mi piacciono di più!
Sticky toffee pudding
Uno dei re indiscussi dei dessert natalizi è proprio lo Sticky toffee pudding.
Si tratta di un pan di Spagna composto da datteri tritati e salsa mou che viene abbinato al gelato alla vaniglia o alla crema pasticcera. Ti garantisco che, insieme, sono la combo ideale.
L’invenzione dello sticky toffee pudding risale probabilmente al 1940. Per quanto riguarda chi abbia inventato la ricetta, c’è grande dibattito tra gli hotel. Sembrerebbe che due ufficiali dell’aviazione canadese e un direttore d’albergo britannico diedero la ricetta ad un hotel del Lancashire dove alloggiarono.
Di certo è che oggi lo Sticky toffee pudding è rinomato e amato da tutti i britannici e non. Ti consiglio vivamente di provarlo. Potrà avere un gusto molto forte, ma abbinato al gelato si amalgama in maniera deliziosa!
Clootie Dumpling
Il Clootie Dumpling è un dolce scozzese tradizionalmente composto da frutta secca, spezie, farina d’avena e strutto. Il nome deriva da “cloot” ovvero il panno dove viene bollito questo dolce. La bollitura in un panno e la successiva asciugatura all’aria o in forno (o, in passato, vicino al fuoco) permettono la formazione della “pelle” che si forma nella parte esterna del dolce.
Viene solitamente servito con crema pasticcera o panna e, talvolta, anche con l’aggiunta di un po’ di whisky.
L’origine esatta di questo dolce è sconosciuta, in quanto le ricette sono variate da famiglia in famiglia nel corso dei secoli. Tuttavia, si pensa che possa risalire alla metà del 1700.
Il Clootie Dumpling viene servito sia a Natale, che all’Hogmanay e durante la Burn’s Night di gennaio.
Mince Pies
Le mince pies sono un dolce molto antico. Quando sono apparse per la prima volta nel Medioevo, erano piuttosto grandi e riempite di carne macinata, frutta a pezzetti e un liquido di conservazione. Oggi questo dolce si presenta non più ripieno di carne, bensì di frutta secca, spezie e alcolici.
Le mince pies, negli anni, si sono anche ridotte di grandezza. Si dice che le sue dimensioni siano dovute al fatto che furono vietate nel XVI secolo, per cui i fornai dovettero farle più piccole per nasconderle.
Nonostante queste piccole torte siano nate in Inghilterra, ora sono un piatto comune anche sulle tavole scozzesi a Natale.
Cranachan
Definito il ‘re degli scozzesi’, il Cranachan è un dolce natalizio molto particolare.
Si tratta di un fresco dessert formato da deliziosi strati di frutti di bosco e crema arricchiti da miele, whisky e avena.
Tradizionalmente il Cranachan viene preparato per celebrare la raccolta dei lamponi a giugno, ma agli scozzesi piace mangiarlo anche a Natale. La sua semplice bontà ti sorprenderà.
Shortbread – i frollini al burro
Questi biscotti sono immancabili sulle tavole degli scozzesi a Natale e vengono consumati sia come dolce a fine pasto, sia durante tutta la giornata.
Se sei statə in Scozia, ti sarà capitato di vedere questi tipici biscottini al burro praticamente ovunque. Di ogni forma, con cioccolato o senza, i cosiddetti ‘Shortbread’ sono davvero una squisitezza (ma attenzione alle calorie!).
Un tempo venivano preparati sotto forma di un solo grande dolce rotondo e tagliato in “code di sottoveste”, anziché essere cotto come biscotti di pasta frolla separati come avviene oggi.
Fu proprio Maria Regina di Scozia a rendere popolare la pasta frolla nel XVI secolo.
Oggi i biscotti della marca Walker sono largamente conosciuti ed esportati in tutto il mondo. Essendo fatti di burro e zucchero possono rivelarsi un po’ pesanti, ma non hai scuse perché si trovano anche varianti più light.
Spero che queste pietanze ti abbiano incuriositə a venire in Scozia ad assaporarle!
Ormai, in città come Edimburgo, è abbastanza facile reperire questi dolci nei ristoranti anche in altri periodi dell’anno. Io, comunque, ti suggerisco ti fare un autentico pasto di Natale nel periodo natalizio per respirare a pieno la storia e la tradizione della Scozia.
Per finire, sappi che non hai proprio scuse: dovrai provare almeno alcune delle bontà appena descritte e farmi sapere nella sezione qui sotto cosa ne pensi.
Non vedo l’ora di conoscere la tua opinione.
Buon viaggio culinario scozzese. 🙂
