Il Capodanno in Scozia porta con sé tanta musica e voglia di spensieratezza. Solitamente in questa festa il desiderio comune è quello di liberarsi del vecchio anno e brindare a quello a venire, senza troppi pensieri o rammarichi.
Edimburgo, così come molti altri villaggi della Scozia, è il posto migliore se ti vuoi trovare in sintonia con questa scuola di pensiero e festeggiare alla grande.
È anche vero, però, che il Capodanno in Scozia non è solo uno spettacolo da vedere. È stato proprio in seguito all’abolizione del Natale in Scozia nel 1560 e ad anni di sofferenza, che si è dato spazio e valore a questa festività.
Dire addio all’anno passato per gli scozzesi ha un significato molto importante.
Una delle vecchie usanze della vigilia di Capodanno era proprio quella di pulire la casa in ogni sua parte, anche togliendo la cenere dal fuoco.
Iniziare il nuovo anno con una casa non pulita a dovere era considerato di cattivo auspicio.
Ancora oggi molti scozzesi rispettano questa credenza facendo le pulizie domestiche prima dell’inizio del nuovo anno.
Sembra evidente, quindi, che siano proprio le tradizioni centenarie della Scozia a rendere l’Hogmanay (termine che indica il 31 dicembre) un’ottima occasione per salutare il vecchio anno.
Ma, oltre ai grandi party, le vecchie usanze racchiudono una delle cose che piace di più a questo popolo: bere e mangiare.
Andiamo quindi a ficcanasare nelle faccende gastronomiche degli scozzesi all’Hogmanay.
Cosa si mangia a Capodanno in Scozia?
Se vivi in Scozia, oppure ti capita di dover organizzare il tuo Capodanno a Edimburgo o in altre città del Paese, ti sentirai catapultatə in un passato che ha le sembianze di un presente e in un presente che, dopotutto, conserva ancora tanto del suo passato.
Gran parte della cucina scozzese oggi mantiene vive le sue tradizioni, specialmente alle feste.
Anticamente gli scozzesi non disponevano di molte risorse alimentari: si cibavano di verdure, come patate e cavoli. Chi poteva permetterselo integrava questa semplice dieta con latte, birra, burro, formaggio e pesce. Questa povertà li ha spinti a combinare tali alimenti e creare piatti sostanziosi che fanno parte tuttora della cucina scozzese.
Oggi mi piacerebbe raccontarti che cosa si mangia in Scozia per Capodanno e perché questi piatti sono una vera e propria bontà (assaggiare per credere!).
Scotch Broth
Anticamente il brodo scozzese era mangiato come un pasto principale. Succedeva che gruppi di persone si riunissero intorno alla pentola del brodo per narrare storie o racconti delle loro imprese durante il giorno di Hogmanay.
Lo Scotch Broth è un piatto ricco, in quanto gli scozzesi buttavano in pentola un po’ di tutto, come le ossa del tacchino di Natale avanzato. Inoltre, si aggiungevano verdure varie, carne o pollo e orzo perlato. Insomma, un piatto sano e saziante.
Questa zuppa riscaldante è ancora oggi largamente consumata e apprezzata a Capodanno e nei periodi freddi.
Black Bun
Il black bun (chiamato talvolta “Scotch bun”) è un dolce che per gli scozzesi ha il sapore di Capodanno. Originariamente introdotto da Maria Regina di Scozia, dopo la Riforma scozzese, il Black bun è stato associato all’Hogmanay.
Si tratta di un dolce fruttato a base di pasta frolla che contiene uvetta, mandorle, scorze di agrumi, ribes, brandy e varie spezie, come zenzero e cannella.
Tradizionalmente il black bun veniva consumato durante la dodicesima notte. Con gli anni le famiglie scozzesi hanno cominciato a prepararlo all’inizio di dicembre e a lasciarlo maturare per tutto il mese, pronto per la festa di Hogmanay.
È usanza che si porti il black bun come regalo durante il “first footing” poiché si ritiene che porti fortuna per l’anno a venire. Se ti piace il whisky, ti consiglio di provarli abbinati, dicano che sia la combo ideale!
Haggis, neeps e tatties
Haggis, neeps and tatties è il piatto scozzese per eccellenza. Proprio perché è considerato un piatto nazionale, lo troverai facilmente nei pub in qualsiasi periodo dell’anno.
È uso comune mangiarlo in occasione di feste nazionali come la Burns Night, oppure alla cena del 1 gennaio per iniziare in modo positivo il nuovo anno.
Questo piatto consiste in tre palle di forma ovale allungata, una è fatta di pastinaca, l’altra di patate bollite e, la terza, di haggis. Solitamente viene accompagnato con una salsa gravy o quella al whisky.
Se l’haggis non ti piace, esiste la sua variante vegana. In quel caso la pallina di haggis si sostituisce con un composto di verdure, legumi e spezie che è di una squisitezza infinita!
Io adoro questo piatto, in entrambe le sue varianti, perché riempie senza appesantire, è buono ed è salutare.
Shortbread
Non è festa senza i famosi biscotti al burro scozzesi. Altamente calorici ma infinitamente buoni, gli shortbread si mangiano sia a Natale che a Capodanno. Ti capiterà di vederli sulla tavola degli scozzesi assieme a finger food come formaggio, prosciutto, ananas, involtini di salsiccia e molto altro.
Mentre anticamente si usava mangiare le torte pagane di Yule (simbolo del sole), via via questa torta ha assunto le fattezze dello shortbread entrando nella tradizione culinaria di Capodanno. Per questo motivo, i biscottini shortbread (una volta era un unico dolce compatto) erano offerti ai first footer, coloro che entravano per primi nella casa dopo la mezzanotte di Capodanno.
Steak Pie
La steak pie è una tortina di pasta sfoglia ripiena di pasticcio di carne. Si prepara con bistecche stufate, sugo di manzo e farina.
È comunemente servita con le “steak chips“, ovvero patate a fette spesse fritte, piselli, a volte anche carote e broccoli.
I più tradizionalisti la chiamerebbero Ashet Pie, dal nome del piatto poco profondo nella quale si cuoce.
La Steak Pie costituisce ancora oggi la scelta principale per festeggiare il nuovo anno.
Ti chiederai perché.
Si sa che gli scozzesi quando festeggiano… beh, festeggiano fino in fondo!
Dopo la notte di Capodanno, l’1 gennaio c’è bisogno della giusta carica. Essendo un piatto davvero sostanzioso, la steak pie, non può che non essere ideale per assorbire l’alcol della notte precedente.
Cosa si beve a Capodanno in Scozia?
Se si parla di festeggiamenti, gli scozzesi non fanno grandi preferenze ma, generalmente, si va di super alcolici di qualsiasi genere.
Ciò nonostante il whisky rimane comunque la bevanda più associata alla Scozia ed esistono numerosi marchi scozzesi eccellenti tra i quali scegliere.
Visto che parliamo di tradizione, il più antico cocktail a base di whisky è l’Atholl Brose. Si tratta di una bevanda scozzese a base di avena e whisky che viene solitamente bevuta a Capodanno.
Oltre all’Atholl Brose, esistono altri cocktail che possono essere preparati, tra cui il Flying Scotsman. Quest’ultimo era una bevanda abituale consumata sulla tratta Londra-Edimburgo dell’iconico treno per il quale era stato creato.
Tuttavia, secondo i puristi del whisky, il modo perfetto per degustarlo sarebbe quello di mescolarlo a una goccia d’acqua, né più né meno.
Il gin, il rum, lo spumante o le birre sono altri alcolici che vengono associati ai festeggiamenti degli scozzesi.
Se ti trovi a Edimburgo non puoi non assaggiare l’Edinburgh Gin o il Pickering’s Gin.
Per concludere, se deciderai di venire in Scozia per celebrare il famoso Hogmanay, oltre alle tradizioni e agli eventi da non perdere, adesso sai pure cosa mangiare e bere per iniziare il nuovo anno come un/una autenticə local! 🙂
Spero che questo articolo ti sia stato rivelatorio per alcuni aspetti e che ti abbia fatto venir voglia di festeggiare provando cibi e bevande diverse, per una volta!
Se vivi già in Scozia, avrai sicuramente occasione di provare queste pietanze in altre festività. Alcune di quelle sopracitate, infatti, sono comunemente mangiate anche a Natale o alla Burns Night.
E allora non mi resta che augurarti di trascorrere un Hogmanay scozzese all’insegna del divertimento.
Sláinte!
