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4 giardini di Edimburgo dove devi andare per relax

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Con l’arrivo della bella stagione e l’allungarsi delle giornate, viene proprio voglia di rilassarsi ai giardini di Edimburgo.

Questo inverno, il clima è stato particolarmente mite, ma le tempeste non sono mancate.

Dopo aver visto tanta pioggia, ora desideriamo come non mai, goderci una limpida giornata di sole, senza vento e senza quei nuvoloni che, in un attimo, fanno scendere il finimondo (eh si, la Scozia!). 

Se capiterai a Edimburgo in queste giornate, oppure se vivi qua e non aspetti altro che esca un po’ di sole, sappi che c’è una sola cosa da fare.

Non fraintendere: di cose che si possono fare ce ne sono infinite ma, per godersi il sole appieno, a Edimburgo non si va al mare o in spiaggia.

Bensì, si preferisce andare nei parchi o nei giardini della città.

I giardini di Edimburgo

Avrai sicuramente notato che Edimburgo non è una città come tante altre. La quantità di parchi, giardini pubblici, colline e spazi verdi in generale della capitale scozzese è sconcertante.

Vivere a Edimburgo significa poter evadere dal trambusto del centro storico o dalle larghe strade della New Town ed essere in pochi minuti in un ambiente completamente diverso.

Aree e percorsi pedonali creati appositamente in mezzo al verde sono la norma, a Edimburgo.

Un fatto interessante è accaduto proprio nel 2003, quando è stato introdotto il diritto pubblico di accesso, per il quale si può legalmente accedere ad ogni tipo di territorio. In poche parole, sul suolo scozzese i giardini sono tutti pubblici, appartengono al popolo. 

Noterai anche la pulizia e il rispetto che gli abitanti hanno di questi giardini, che spesso sono la toilet dei cagnolini, giustamente.

Nelle giornate di sole i giardini e i parchi di Edimburgo si riempiono letteralmente di gente. Chi fa sport, chi hiking, chi yoga o meditazione, chi ascolta la musica e chi chiacchiera animatamente mentre fa grigliate. 

Specialmente in primavera è più comune andare sui prati, anziché al mare di Edimburgo, perchè la zona del mare è spesso ventosa e quindi trascurata.

In questo articolo vorrei mostrarti alcuni dei giardini che più amo per rilassarsi ed enjoy the sun! Dei parchi parleremo sicuramente più avanti.

1. Princes Street Gardens

Come potevo non parlare dei giardini di Princes Street, nel cuore di Edimburgo?

Sei sei passatə per il centro, li hai sicuramente visti: una distesa di verde che si estende dall’altro lato della via dello shopping.

Prima di questi giardini, costruiti nel 1816, quest’area era una vera e propria palude puzzolente, dove si trovava un grandissimo lago: il Nor Loch.

Il lago, oltre ad essere utile per la difesa del castello dagli attacchi dei nemici, era anche una zona di rifiuto. Infatti, i rifiuti, sia umani che non, a quell’epoca tendevano a finire nelle strade e quindi poi nel lago. 

È anche vero che in quest’area, oggi chiamata New Town, non c’era assolutamente nulla un tempo, ma solo terreni e aree incolte.

Con i progetti di costruzione della New Town e del ponte di Northbridge, il lago venne prosciugato e l’intera area curata.

Questi giardini sono suddivisi in due aree, la parte Est e quella Ovest. Vediamo le differenze.

Giardini est di Princes Street

Immagini di prati con monumento gotico nei giardini di Edimburgo

I giardini est di Princes Street sono quelli compresi tra il ponte della stazione di Waverley e la Scottish National Gallery.

Se hai visitato la città nel periodo natalizio, ricorderai di averci passeggiato, magari con un freddo terribile e buio pesto. Proprio in questi giardini, infatti, si tengono parte dei mercatini di Natale

Un tempo i mercatini occupavano tutte le fasce dei giardini. Da dopo la pandemia del Covid, si sono allargati anche nei giardini ovest, per avere più spazio e creare meno assembramenti. 

Gli East Princes Street Gardens non solo sono più piccoli rispetto ai West Princes Street Gardens, ma sono anche generalmente più frequentati.

Lì si trova lo Scott Monument, il monumento gotico dedicato allo scrittore scozzese Sir Walter Scott. Oggi è uno dei monumenti più alti del mondo ad essere stato dedicato ad uno scrittore. 

Se ami le viste panoramiche, ti consiglio di salire per visitare il piccolo museo e ammirare una delle vedute più belle che si possano avere dal centro di Edimburgo.

È abbastanza comune andare a sedersi in questi giardini e a prendere il sole, magari con qualche cibo o bevanda del chioschetto lì vicino. La vista della città vecchia è stupenda.

Giardini ovest di Princes Street

Giardini con prato e alberi colorati e il castello di Edimburgo sulla roccia nello sfondo

Proseguendo su Princes Street, superando l’incrocio con la via che porta alla collina di The Mound, si trova l’entrata ai giardini ovest.

Questi giardini sono molto più spaziosi di quelli est e si estendono fino alla chiesa di St John.

Ovviamente ciò che contraddistingue la vista, rispetto ai giardini est, è l’affascinante imponenza del castello sulla roccia.

Da questi giardini si possono attraversare i Castle Gardens, con un ripido sentiero a zig-zag, e salire fino al piazzale di fronte al castello. Il sentiero, però, è spesso chiuso a causa della possibile caduta di massi.

Se scenderai fin giù, noterai la grande fontana di Ross e il Ross Band stand, il palco dove si tengono numerosi festival ed eventi pubblici con musica dal vivo, come quelli del Fringe di agosto e dell’Hogmanay

In questi giardini si trovano anche varie statue commemorative ai caduti delle guerre mondiali. 

Se vuoi vedere qualcosa di veramente particolare, vai dal cancello in direzione The Mound per osservare l’iconico Floral Clock

Si tratta dell’orologio floreale che, da luglio a ottobre, affascina tutti. Costituito interamente da decine di migliaia di piante e fiori colorati, grazie a un motore elettrico, fa muovere le lancette riuscendo a segnare l’ora esatta. 

Quest’opera d’arte è stata commissionata per la prima volta nel 1903 ed è stata la prima al mondo nel suo genere.

L’orologio richiede cinque settimane di lavoro ai giardinieri per essere piantato e viene curato continuamente.

2. Royal Botanic Garden

Lago con cespugli e alberi attorno ai giardini botanici di Edimburgo

I giardini botanici di Edimburgo sono un’altra delle attrazioni che attirano milioni di turisti nella New Town.

Se vuoi scappare dal traffico, ritrovarti circondatə da alberi e piante, sederti e pranzare all’aperto mentre ti godi il sole caldo sulla pelle, questi giardini a Edimburgo sono l’ideale.

I Botanic Gardens sono un centro di ricerca e conservazione, dove potrai conoscere migliaia di piante coltivate in varie zone climatiche.

Le collezioni di questi giardini sono davvero strabilianti: visita il Chinese Hillside, il Woodland Garden, il Rock Garden e lo Scottish Heath Garden.

È inoltre possibile sfogliare l’erbario, che contiene oltre 3 milioni di specie vegetali conservate.

Io, abitando vicino ai giardini botanici, li visito spesso anche solo per fare qualche passeggiata o un pranzo veloce.

Tuttavia, se dovessi consigliarti un periodo, sarebbe decisamente quello primaverile ed estivo, da maggio in poi.

Anche l’autunno, però, ha il suo fascino perché puoi ammirare i colori cangianti delle foglie e notare i frutti e le bacche che compaiono nelle serre. 

L’inverno è più morto, come è normale che sia però, grazie alle serre, ci sono fiori tropicali che sbocciano e, se nevica, il paesaggio assume tutto un altro aspetto. 

Detto ciò, ti consiglierei di visitarli d’inverno specialmente per il famoso evento natalizio “Christmas at the Botanics“. In occasione del Natale, viene allestito un percorso che, a ritmo di musica, si illumina e attraversa i giardini. Le esposizioni, le proiezioni, così come i falò e il simpatico Babbo Natale, rendono quest’esperienza ancora più magica. 

L’entrata ai giardini è sempre gratuita, tranne per l’evento natalizio, per il quale è previsto un costo.

Puoi raggiungere questi giardini sia con gli autobus che a piedi, in soli 15 minuti dal centro città.

3. Giardini di Jupiter Artland

Lago con giardini verdi fatti a piramide

Forse non hai mai sentito nominare questi giardini, perché rimangono fuori dal centro di Edimburgo.

Più che giardino, a me piace chiamarlo museo all’aperto, poiché espone sculture da giardino contemporanee e strabilianti.

Circondato da un anello di colline, Jupiter Artland è un anfiteatro naturale, nel quale si trovano oltre 30 sculture, che sembrano appartenere a questo luogo da sempre.

La conformazione di questi terreni con viali di foreste, un tempo utilizzati prevalentemente per la caccia, ha ispirato e facilitato il lavoro di vari artisti.

È stata proprio una coppia di filantropi, collezionisti d’arte, ad acquistare Bonnington House, la casa padronale giacobina (che oggi si trova nel cuore del parco) e a fondarli nel 2009. 

Il nome di questi giardini non è a caso, ma deriva proprio da Giove (Jupiter), perché ritenuto il portatore di gioia e di creatività.

Come ogni opera d’arte, alla base c’è un preciso intento che va conosciuto per poter essere o no apprezzato. Quindi, ti invito a informarti un po’ sul loro sito web, se desideri comprendere fino in fondo queste opere.

Per la visita ti verrà fornita una mappa da seguire per individuare i luoghi precisi dove raggiungere le sculture.

In questa zona si trovano anche un negozio e un ottimo Cafè dove sostare durante la gita.

Consiglio di prenotare online prima di andare, l’ingresso è a pagamento.

Raggiungere questi giardini di Edimburgo con i mezzi pubblici può essere un po’ lungo (circa 45 minuti), però, a mio avviso, ne vale la pena. Avrai modo di vedere un paesaggio completamente diverso, più rurale e naturale rispetto a quello del centro. 

4. Dr Neil’s Garden

Screenshot sito dei giardini Dr Neil's Garden

Seguendo il percorso ai piedi di Arthur Seat, il colle più alto di Edimburgo, giungerai a Duddingston Village, uno dei sobborghi più pittoreschi di Edimburgo. 

Nascosta dietro una chiesa del XII secolo, affacciato su un lago, si trova un’oasi di pace.

Il Dr Neil’s Garden prende nome proprio dalla coppia che lo fondò, Nancy e Andrew Neil, due dottori di Edimburgo.

Essendo dei grandi viaggiatori e raccogliendo spesso piante e giovani alberi nelle loro vacanze all’estero, nel 1963, decisero di lavorare questo terreno, fino all’epoca inadatto alle coltivazioni e dedicato al pascolo. 

I dottori consentivano ai loro pazienti di dargli una mano nel giardino perché, secondo loro, l’aria fresca, l’attività fisica e l’ambiente mozzafiato fungevano da rimedio.

Due elementi per cui vale la pena il viaggio sono il Physic Garden, dove si coltivano piante medicinali, e la Thomson’s Tower, costruita nel 1825. Da questa torre sono passati molti artisti per dipingere il lago di fronte.

I fondatori sono morti nel 2005 e oggi questo giardino è gestito e curato da volontari

In base alla stagione in cui lo visiterai, troverai piante e fiori diversi. In questo ambiente tranquillo, sono molti gli artisti che trovano la loro fonte di ispirazione, ma anche persone che soffrono che ne ricavano benefici notevoli. 

Se ci andrai ti consiglio di raggiungerlo a piedi, dopo una sana passeggiata attorno ad Arthur Seat, nell’Holyrood Park. Apprezzerai ancora di più la tranquillità di questo luogo, con le sue piante e i suoi animali. 

Nel corso degli anni, il giardino ha ottenuto numerosi riconoscimenti ed è apparso in programmi televisivi oltre che in libri e articoli.

Conclusioni

Un’altra conferma che Edimburgo non è semplicemente una città dove trovare lavoro, fare carriera e avere tutte le comodità a portata di mano.

È verde, parchi, giardini, laghi, fiumi, in poche parole, è natura.

Quindi, se ti ritroverai in una giornata di sole ad avere voglia di relax, di fare una passeggiata, portarti un pranzo al sacco e condividere questi momenti con chi ami, ora conosci i giardini che devi assolutamente visitare.

Ho scelto i giardini dove io mi sono rilassata di più ma, ovviamente, anche i parchi e i colli sono luoghi stupendi dove godersi il sole.

Non mi resta che augurarti di rilassarti al meglio e goderti le sunny days in questi giardini di Edimburgo!

Come sempre, mi farebbe piacere sapere cosa ne pensi di questo articolo e se hai visitato o visiterai questi luoghi.

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Ciao, il mio nome è Camilla e sono un'italiana espatriata. Mi sono trasferita all'estero nel 2018 e da lì è cominciata una nuova vita per me. Vivere all'estero ha cambiato radicalmente la mia percezione della realtà, proiettandomi verso la vita che volevo ma che non avevo il coraggio di sognare.

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