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Cultura scozzese: 7 cose che potresti non sapere sugli scozzesi

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La cultura scozzese si è arricchita notevolmente negli anni. 

Da quando vivo a Edimburgo, mi è capitato di parlare con italiani o altri stranieri e sentir dire che gli scozzesi sono strani, o certe loro usanze sono proprio strane, riferendosi ad azioni specifiche apprese convivendo con scozzesi.

Onestamente, trovo che definire il concetto di “normale” e di “strano” quando si tratta di usi e costumi abbia poco senso.

Mi spiego meglio.

Ciò che per me è normale può non essere normale per te, così come ciò che per me è strano, può non esserlo per te. Questo, magari, è dovuto a come o dove siamo cresciuti, alla nostra conoscenza culturale e ad altre caratteristiche personali.

Il tutto sta nell’accettare il diverso. Tu sapresti accettare di convivere con una persona (scozzese o meno) che ha abitudini particolari? Quanto tolleri ciò che è diverso da te?

Insomma, da qui si potrebbe aprire un capitolo infinito e mi piacerebbe trovare uno spazio per discuterne più approfonditamente, un giorno.

Per ora limitiamoci alla cultura scozzese e ad alcune cose che ho imparato negli anni e che oggi potrebbero stupirti.

Quindi, in questo articolo, non ti parlerò delle stranezze degli scozzesi, bensì delle loro particolarità, diverse dalle nostre, più o meno comprensibili o accettabili ma, per me, interessanti.

La cultura scozzese oggi

Per capire come mai il patrimonio culturale scozzese sia così vasto bisognerebbe andare indietro nel tempo di quasi mille anni. 

Partendo dagli antichi clan del XII secolo, ogni generazione ha aggiunto la propria impronta culturale. Dalle invenzioni culinarie, uniche nel loro genere, fino ai popolari cèilidh, si sono aggiunte tantissime tradizioni che oggi rendono la cultura scozzese molto ben definita e riconoscibile a chiunque. 

Se ti chiedessi, appunto, cosa hanno in comune tartan, kilt, castelli e whisky, molto probabilmente mi risponderesti: “Scozia”.

Gli scozzesi, inoltre, sono davvero orgogliosi della loro appartenenza e rispettano in maniera dignitosa ogni singola usanza.

Oggi la cultura scozzese è un insieme di tradizioni culinarie, lingue, sport, musica e intrattenimento, senza contare l’industria cinematografica e teatrale.

In tutto questo miscuglio culturale, oggi vorrei parlarti di alcune usanze in particolare, che potrebbero sembrare insolite per altri popoli.

Se verrai a vivere a Edimburgo, o in Scozia in generale, sarà facile notare alcuni di questi usi e potresti domandarti da dove provengano, cosa significhino.

Sveliamo, allora, quali sono queste interessanti usanze che tutt’oggi fanno parte della cultura scozzese, che piaccia o meno.

1. Blackening

Kilt e vestito da sposa per matrimonio cultura scozzese

Questa tradizione della cultura scozzese è legata a una delle feste più significative della vita: il matrimonio.

Il Blackening è, infatti, il rituale pre-matrimoniale che si svolge in Scozia, solitamente la notte prima del matrimonio (ma anche settimane prima). 

Consiste nel catturare lo sposo e/o la sposa in pubblico, portarli nel retro di un pick up e farli sfilare per la città.

Fin qui tutto normale.

La cosa più strana sta nel fatto che vengono ricoperti di sostanze come piume, farina, crema pasticcera, alcol, interiora di pesce, sterco di mucca, etc. Insomma, tutto ciò che capita sottomano, nulla escluso.

L’obiettivo è che i famigliari o gli amici facciano più rumore possibile per attirare l’attenzione su di loro e far assistere a questo rituale tutti gli abitanti.

Questa tradizione viene solitamente svolta nelle zone rurali della Scozia, tra cui le Highlands e le isole.

Nessuno sa da dove provenga e non ci sono regole ben chiare, ma è decisamente una tradizione molto buffa!

2. Irn Bru

L’Irn Bru è la bevanda analcolica gassata preferita dagli scozzesi. È considerata la seconda bevanda nazionale, dopo al whisky. 

Ti basterà fare un giro nei supermercati o far attenzione a qualche scozzese mentre passeggia per strada per notarla.

Potresti poi trovarla nei distributori automatici dove, spesso, rimane l’unica cosa dissetante dopo che l’acqua è finita.

Ma qual’è la storia di questa bevanda tanto difesa e amata in Scozia?

Fondata a Falkirk da Robert Barr nel 1875, l’Irn Bru fu inizialmente venduta come acqua gassata e conosciuta come “Strachan’s Brew”.

Il marchio fu registrato solo nel 1946 con il nome di ‘Irn Bru’.

Negli ultimi 100 anni la Irn Bru ha dato del filo da torcere alla Coca Cola poiché è stata la numero uno più venduta in Scozia e in Medio Oriente. È conosciuta e prodotta anche in altri Paesi tra cui Russia, Canada, Stati Uniti e Norvegia.

Io l’ho assaggiata, ma non ci ho trovato niente di particolarmente buono. Ha un sapore dolciastro, che riporta alla mente zenzero, agrumi e tanto zucchero. 

Ma la mia opinione è fortemente contrastata dagli scozzesi che non possono fare a meno di questa bevanda e sarebbero capaci di berla in qualsiasi momento della giornata, accompagnandola anche ai pasti principali!

Tutt’oggi la ricetta rimane segreta. Sembra che la conoscano solo gli eredi della famiglia Barr e non intendano rivelarla a nessuno.

3. Hogmanay

Pallina tonda con scritta "Edinburgh Hogmanay", parte della cultura scozzese

Non serve essere venuti a Edimburgo a Natale per sapere che questa festa è una delle più celebrate e sentite in tutto il Paese!

Mercatini di Natale, decorazioni sparse per ogni locale e angolo di Edimburgo, ma anche eventi, musica e concerti, riempiono la capitale della magica atmosfera natalizia per oltre un mese!

Se andiamo a scovare nelle tradizioni del Natale in Scozia, ci rendiamo conto che, in realtà, è il Capodanno ad essere e una delle feste più amate dagli scozzesi.

L’eccitazione per l’Hogmanay, specialmente a Edimburgo con il grande ‘Street Party’, i fuochi d’artificio e le bevute tra amici sui colli, è molto più forte di quella per il Natale.

Vuoi sapere perché?

Uno dei motivi principali è che in Scozia il Natale non è esistito per oltre 400 anni! (Leggi questo articolo per scoprire il perché).

Così, nelle tradizioni scozzesi è entrato a far parte l’Hogmanay, l’unico vero festeggiamento che gli scozzesi si sono potuti concedere per tanti lunghi anni.

Il Natale è stato poi ripristinato nel 1958 tornando ad essere una festa in famiglia festeggiata con tradizioni culinarie e non! Oggi raramente a Natale gli scozzesi lavorano e ogni negozio, ristorante o attività è ferma.

Tuttavia, gli scozzesi hanno un grande animo festaiolo e, se proprio devono esprimere una preferenza, optano spesso per party dove risate, musica e alcol fanno da protagonisti.

Ecco, quindi, che l’Hogmanay è una festa ancora oggi di grande libertà e festeggiata ampiamente.

4. Deep Fried Mars bar

barrette mars fritte

La cucina scozzese non è così famosa e, togliendo il fish & chips, i suoi piatti sono poco conosciuti al di fuori del Regno Unito. Questo è un grande peccato perché, effettivamente, diverse pietanze scozzesi hanno radici molto antiche e interessanti da scoprire.

A Edimburgo ci sono degli ottimi pub che potrei consigliarti dove provare le portate della tradizione e ne avrei alcuni da consigliarti.

Ho elogiato la cucina scozzese come premessa perché, per quello che sto per raccontarti, non posso trovare scuse!

Non staremmo mica parlando di cioccolato fritto?

Le Deep fried Mars bars non sono altro che le barrette Mars ricoperte di pastella e fritte nell’olio. 

Questo dolce, nato in un negozio di patatine fritte in Scozia, è oggi molto comune. Lo troverai in tantissimi locali take-away, specialmente quelli aperti fino a notte fonda.

Un sondaggio ha rilevato che il 40% degli americani pensava che le barrette di Mars fritte non fossero vere. Probabilmente, non sono mai stati in Scozia perché qui si ama friggere, e non solo il pesce.

Per Pasqua, ad esempio, si friggono anche le Cadbury’s Creme Eggs.

Non ho mai avuto il coraggio di provarle, ma lascio a te l’onore, nel caso!

5. Haggis Hurling

Palla di haggis usata nello sport 'haggis hurling' della cultura scozzese

Il piatto nazionale scozzese è l’haggis, un insaccato che contiene cuore, fegato e polmoni di pecora, tritati con cipolla, farina d’avena, strutto, brodo e una selezione di spezie. 

Detto così non sembra invitante, lo so, ma è davvero delizioso!

Oltre ad essere il piatto nazionale e a venire mangiato in una delle feste più importanti, la Burns Night, l’haggis viene anche lanciato!

L’Haggis Hurling è uno degli sport più particolari della Scozia.

I concorrenti salgono su una piattaforma, da dove lanciano una pancia di pecora bollita, a forma di palla. 

L’obiettivo è lanciare l’haggis il più lontano possibile, il che starebbe tutto nella tecnica e non nella forza. 

Ogni l’haggis viene ispezionato prima di essere lanciato, per garantire che non ci siano imbrogli, quali la presenza di additivi o agenti rassodanti.

Esiste persino un campionato mondiale di haggis hurling che si tiene ogni anno.

Non finirò di stupirti.

Si vocifera che questo gioco sia nato da un’usanza del XVII secolo, secondo la quale le donne lanciavano l’haggis ai loro mariti mentre lavoravano nelle torbiere. Gli uomini catturavano così i pudding sospesi in aria con il kilt. 

Nonostante diverse opinioni contrastanti, l’Haggis Hurling oggi è popolare nei giochi e nei festival delle Highlands in tutta la Scozia. 

6. Cèilidhs

Dal cibo, passiamo alle danze!

Chi non conosce questo famosissimo ballo scozzese?

Il cèilidh ha un solo significato per gli scozzesi: divertimento. Ci si sbizzarrisce, infatti, in balli scatenati, buona musica e ottima compagnia.

La parola “cèilidh” (kay-lee) deriva dal gaelico e significa “raduno” o “festa”. 

Non sai ballare?

Il bello di un cèilidh è che tutti possono partecipare: giovani o anziani, ballerini esperti o principianti!

Forse, l’unica cosa che dovrai fare è allenare il fiato, perché queste serate di ballo possono diventare molto intense.

Mi è capitato di andare a un cèilidh e devo dire che sembravano tutti più allenati di me! 

A questi balli sono preparati anche i bambini perché gli vengono insegnati i passi durante le lezioni di educazione fisica.

Quindi, non hai scuse!

Se verrai in Scozia, anche con i tuoi bambini, dovrai assolutamente fare un’esperienza così per entrare nel pieno spirito della cultura scozzese.

7. I furgoni dei gelati

furgoncino del gelato vicino al mare

Oggi nelle belle giornate scozzesi, specialmente d’estate, vedrai subito spuntare i furgoncini dei gelati.

Colorati camioncini che, con la loro musichetta, attirano proprio tutti, non solo i bambini.

Se hai voglia di gelato sono molto comodi perché, spesso, sono loro a raggiungere te.

Alcuni fanno i giri nei quartieri residenziali del centro città, altri si appostano al mare o nei parchi dove non guasta mai qualcosa di fresco.

Molti di questi non vendono solo gelati, ma anche pane, latte, dolci, bevande calde… fino ad arrivare a servire anche pranzo con toast e piadine!

Questi furgoncini, però, hanno una storia particolare alle spalle.

Negli anni ‘80, nella zona dell’East End di Glasgow avvenivano delle vere e proprie guerre di gelati.

Se stai pensando a una cosa carina, mi spiace deluderti.

Le guerre dei gelati erano delle organizzazioni criminali rivali che vendevano droga e merce rubata, proprio dai furgoni dei gelati.

I gestori dei furgoni erano spesso coinvolti in tattiche di violenza e intimidazione, mentre la polizia di Strathclyde si guadagnava l’appellativo di “Serious Chimes Squad” (un gioco di parole con “Serious Crime Squad”) per la sua percepita incapacità di affrontarli.

Stiamo parlando di 40 anni fa e, al giorno d’oggi, la situazione è migliorata moltissimo. Difatti la gente compra tranquillamente il gelato ai bambini lì.

Se ti dovessi sconsigliare di acquistare questo gelato non sarebbe di certo per il passato storico, piuttosto perché ha un gusto leggero rispetto a ciò a cui siamo abituati noi italiani. Niente di speciale, insomma.

Conclusioni

Queste sono solo alcune delle particolarità della cultura scozzese che ho deciso di riportare qui. 

Ovviamente ce ne sono moltissime altre che contraddistinguono questo popolo, che potremmo non aver mai sentito e trovare davvero singolari.

Forse perché ho vissuto in Scozia, ma a me queste cose fanno sorridere. Un sorriso tenero che cela un profondo rispetto, ma anche un certo stupore senza essere, però, una critica.

Se c’è una cosa che ho imparato vivendo a Edimburgo è che non esiste solo un modo di vivere. Può sembrare una frase banale e superflua, ma spesso lo stupore nel vedere il diverso sfocia in una critica.

Vivere con qualcuno che fa certe cose in una certa modalità e che ha abitudini lontanissime dal tuo modo di vivere, non è semplice da accettare.

E non parlo solo di scozzesi. Vivendo all’estero, a maggior ragoine in città come Edimburgo, è normale conoscere ogni tipo di cultura. E questo è uno dei più grandi arricchimenti della vita.

Spero che questo articolo ti abbia fatto conoscere un po’ di più la cultura scozzese, ma anche fatto nascere alcune riflessioni.

Se vorrai lasciarmi un commento o, magari, aggiungere particolarità che conosci, mi farebbe molto piacere.

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Ciao, il mio nome è Camilla e sono un'italiana espatriata. Mi sono trasferita all'estero nel 2018 e da lì è cominciata una nuova vita per me. Vivere all'estero ha cambiato radicalmente la mia percezione della realtà, proiettandomi verso la vita che volevo ma che non avevo il coraggio di sognare.

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