Per trovare un lavoro in UK, bisogna essere preparati ad attraversare diverse fasi, di cui una è proprio quella del colloquio.
Se sei interessatə a venire a vivere in Regno Unito, probabilmente saprai anche che oggi, per via della Brexit, dovrai prima di tutto ottenere un visto lavorativo e quindi un lavoro.
Non stiamocela a raccontare: ottenere un colloquio per un lavoro in UK non è affatto semplice se non sei praticə e, vivendo in un altro Paese, ci sono cose che non potresti sapere.
Facciamo un esempio.
Se hai una laurea in veterinaria e desideri trovare un lavoro in uno studio veterinario in UK, dovrai informarti su come funziona esattamente. Quindi fare ricerche per scoprire le tipologie di lavoro che si offrono in UK in quell’ambito, i requisiti che bisogna avere e la paga prevista. Inoltre, se hai in mente una specifica città, potrai cercare online gli studi veterinari presenti, le posizioni lavorative disponibili e leggere la descrizione di quei lavori.
In poche parole, devi tenere a mente che se vuoi cercare lavoro in UK e vuoi che qualcuno ti noti e ti voglia nella sua azienda, dovrai sapere esattamente come comportarti e come affrontare un colloquio.
Il colloquio è una delle fasi più importanti nella tua ricerca di lavoro in UK. Significa che qualcuno ti sta dando un’occasione e tu devi sapertela giocare bene.
In questo articolo vedremo cosa dovrai fare per aumentare le possibilità di ottenere un interview e come prepararti per affrontare tutte le fasi dei colloqui in UK.
Come ottenere un colloquio per un lavoro in UK?
Innanzitutto dovrai fare tanta ricerca. Utilizza LinkedIn o Indeed, cerca posizioni lavorative di tuo interesse e fai application.
Per fare application, dovrai inviare il tuo CV, che è fondamentale se vuoi essere notatə. Assicurati che il CV rispecchi gli standard dei curriculum in Regno Unito, che sono diversi da quelli italiani. Dai importanza alle parole chiave e alle skills, ovvero le competenze che hai e che consiglio di inserire in cima al CV.
Dopo aver incluso il CV, potresti dover allegare anche una cover letter. Non è sempre scontato che sia letta, ma in UK è considerata una marcia in più. Pertanto, scrivi una lettera di accompagnamento che parli di te e della tua carriera lavorativa, oltre che dei tuoi obiettivi futuri. Presentati come una persona ambiziosa che vuole raggiungere sempre alti standard per sé.
Assicurati che la Cover Letter non sia più lunga di due facciate, altrimenti nessuno la leggerà.
Adattare il CV al ruolo lavorativo
Una cosa che potresti fare è quella di modificare leggermente il tuo CV in base alla descrizione della posizione lavorativa alla quale sei interessatə.
Mettiamo caso che nella posizione lavorativa che ti interessa siano elencati questi requisiti:
- Degree in Business
- Attention to details
- Speak English fluently
- Proven customer service skills
- Enjoy working autonomously
- Excellent computer skills (MS Excel, Word, Outlook, etc.)
Puoi includere queste caratteristiche nel tuo CV (sempre se le hai) sia come skills che nelle descrizioni dei vari lavori che hai svolto. Utilizza le stesse parole che utilizzano loro (ad es. metti “great attention to details” e non “details orientated”).
Anche nella cover letter puoi riprenderle ed elaborarle un po’. Se parliamo di customer service, potresti scrivere:
“In my previous job I’ve proven excellent customer service skills by greeting customers always with a smile, being patient and polite and offering help or recommendation before they asked”.
Adattare CV e cover letter alla descrizione di un ruolo lavorativo può decisamente aumentare le chance di ottenere un invito a un colloquio. Questo perché chi esamina le varie applications, spesso dà un’occhiata rapida. È quindi importante che in quell’occhiata risaltino le parole chiave.
Quali sono le fasi di un colloquio di lavoro in UK?
Essendo andata via dall’Italia subito dopo la laurea e avendo sempre lavorato all’estero, ignoro completamente come funzioni in Italia oggi.
Tuttavia, conosco bene il processo dei colloqui in UK. Vediamo, quindi, come sono strutturati e cosa aspettarti se vieni invitatə a un interview.
NB: i seguenti step riguardano aziende medio-grandi. Per le aziende piccole solitamente si tratta di uno, massimo due colloqui che avvengono direttamente con il/la manager.
Generalmente le fasi sono tre ma, in casi estremi, può esserne aggiunta una quarta o essere richiesti esami scritti per provare le tue competenze.
1. Colloquio con l’HR
Se la tua application sarà “successful”, la prima persona che ti contatterà sarà l’HR (Human Resources).
Fisserete quindi un appuntamento (non conta come colloquio), solitamente si tratta di una chiamata o videochiamata di mezz’ora, nella quale l’HR ti spiega il tipo di lavoro e ti chiede di parlare di te e della tua esperienza lavorativa.
Avendo l’HR selezionato il tuo CV, in fase di colloquio si vuole semplicemente accertare che tu sia la persona che ha pensato che fossi. Inoltre, vuole vedere come ti presenti, la tua conoscenza della lingua inglese e che tipo di persona sei, per quel che si può capire in 30 minuti.
Una volta terminato, se l’HR è rimastə convintə, condividerà il tuo CV con il/la hiring manager del ruolo lavorativo e, se interessatə, ti inviterà a un primo colloquio.
2. Il primo colloquio
Il primo colloquio può essere online o di persona ed è solitamente condotto da un/una responsabile delle assunzioni, chiamatə hiring manager. Dura solitamente 30-45 minuti.
Il colloquio di prima fase ripete un po’ alcune parti della chiamata precedente con l’HR. Avviene quindi una introduzione da parte dell’hiring manager, a cui poi deve seguire una tua breve presentazione. Poi ci si concentra sulle tue qualifiche, la storia lavorativa e l’esperienza.
Il/la hiring manager concluderà la chiamata ringraziando e dicendo che ti faranno sapere in tot tempo.
3. Il secondo colloquio
Se verrai invitatə al secondo colloquio significa che sei tra i candidati selezionati e che, finora, gli sei sembratə un “good fit”. Quindi hai ottime chance di farcela!
Solitamente il secondo colloquio dura un’ora. Può essere condotto dai responsabili delle assunzioni, ma è probabile che coinvolga anche altri membri del personale. Solitamente sono almeno due persone.
In questa fase si va nello specifico. Ti possono chiedere, quindi, di mostrare esempi del tuo lavoro o di discutere un progetto a cui hai lavorato in passato.
Verso la fine, ti verrà chiesto se hai domande da fare. Quindi preparati sempre qualcosa da chiedergli anche tu.
4. Un terzo colloquio
Non c’è sempre un terzo colloquio, ma solo se la concorrenza tra i candidati rimanenti è forte. In tal caso, puoi continuare a ripassare i tuoi appunti, prepararti altre domande da porre o altri esempi della tua vita lavorativa. Saranno loro a fare domande specifiche che gli possano chiarire eventuali dubbi o dare conferma che tu sei la persona giusta per loro.
Se il colloquio avviene di persona, ti potrebbero far fare un giro in azienda per conoscere il team. Se è online, si terrà come gli altri colloqui.
Come prepararsi per un colloquio di lavoro in UK
Ora che conosci i vari step che ti aspettano nella fase di colloquio lavorativo in UK, vediamo come ti puoi preparare adeguatamente prima.
1. Fai ricerche sull’azienda
Quando ricevi l’invito per l’interview, fai ricerche sull’azienda. Informati su quando è stata fondata, i principi su cui si basa, dove ha sede, gli ambiti in cui opera, chi ne è a capo, chi sono i suoi clienti, etc.
Conoscere gli obiettivi (la missione) dell’azienda è fondamentale per capire la cultura aziendale. Inoltre, in fase di colloquio ti potrebbe essere chiesto perché vorresti lavorare per quest’azienda. Pertanto, puoi prepararti un discorso che riguardi gli obiettivi aziendali o i suoi principi e di come tu li condivida o voglia farne parte.
2. Studia il ruolo
Una buona pratica è quella di salvare la job description nel momento in cui fai application. Quando verrai invitatə potresti non ricordartela e non riuscire a recuperarla perché il ruolo non è più disponibile online.
È molto importante che tu comprenda il tipo di lavoro di cui si tratta. Esamina la descrizione e fai corrispondere le tue competenze ed esperienze con i requisiti del ruolo. Preparati a discutere di come potresti contribuire al successo dell’azienda nel lavoro offerto.
3. Fai ricerche sulle possibili domande chieste
Cerca quali sono le tipiche domande chieste nei colloqui.
Le domande possono essere generiche, come:
- “What do you know about this company?” Dimostra di conoscere l’azienda e quindi essere seriamente intenzionatə a farne parte.
- “Why did you apply for this role?”
- “Why do you think you are a good fit for this position?”
Oppure, in fase di colloquio più avanzato (al secondo o terzo), possono essere più specifiche. In quel caso si vuole analizzare il tuo comportamento davanti a situazioni difficili o particolari:
- “Tell me about a time you had to make a difficult decision.”
- “How would you sell this product?”
- “Can you give an example of a time when you solved a difficult problem?”
- “How do you manage stress in the workplace?”
Fai ricerche e preparati delle risposte che siano valide per quel tipo di azienda.
4. Preparati alcune domande
Così come l’azienda vuole sapere se sei la persona giusta per loro, tu vuoi sapere se è l’azienda o il ruolo adatto a te. Quindi non aver paura di fare domande. Anzi, avere domande da chiedere è segno di forte interesse e capacità di valutazione. Se non ne hai spontanee, puoi cercare online le domande che si fanno in un interview.
- “Is training going to be provided for this role?” (solo se il ruolo prevede conoscenze tecniche, come l’uso di piattaforme, che non hai).
- “What kind of clients do I meet?”
- “Is this a remote position? How many days do I have to go to the office?”
- “What does a typical day look like in this position?” (molto utilizzata!).
5. Dai importanza all’abbigliamento
Spesso se l’azienda richiede un abbigliamento smart (o elegante) lo fa presente nell’email di invito al colloquio. In ogni caso, ti consiglio di vestirti in maniera semplice: con un pantalone scuro, una blusa o una camicia e una giacchetta sopra, non ti puoi sbagliare.
Usa scarpe comode, potresti dover fare scale per visitare l’azienda e faresti una miglior figura.
6. Non fare ritardo
In UK sono molto precisi con gli orari ed essere in orario o, addirittura in anticipo (ma non troppo), già dice qualcosa di te e della tua organizzazione.
Se il colloquio avviene in un posto fisico, calcolati il percorso e parti in tempo. Se, invece, avviene online, assicurati di saper come accedere, che la webcam e l’audio funzionino correttamente e presentati qualche minuto prima. Il recruiter saprà che sei in attesa e ti farà entrare quando opportuno.
7. Mantieni la calma
Affrontare un colloquio può mettere molta agitazione. I motivi per i quali preoccuparsi sono numerosi, tra cui potrebbe esserci la lingua inglese. Cerca di informarti bene, guarda video di colloqui per orecchiare l’inglese in questo contesto e cerca di rimanere serenə più che puoi.
Il primo colloquio con l’HR, alla fine, è una chiacchierata e ti consiglio di prenderlo come tale per non farti sopraffare dall’ansia e rischiare di non passare ai successivi stage.
Conclusioni
La fase di colloquio comporta, in qualsiasi lavoro e Paese, tante tensioni. Ed è assolutamente normale che sia così.
Io ai primi colloqui in lingua inglese ricordo di essere stata molto nervosa. Avevo paura di non capire o non trovare le parole per esprimermi.
Nonostante oggi l’inglese non sia più una mia preoccupazione, esistono altre agitazioni che subentrano, specialmente quando si è determinati a volere un lavoro.
Il consiglio che ti voglio dare è quello di pensare positivo. Se mantieni un atteggiamento positivo verso questi colloqui, li vivrai molto più serenamente. Non pensare a cosa potrebbe andare storto o a quella domanda che potrebbero farti di cui magari non sai la risposta.
Cerca di prepararti al meglio delle tue capacità, di essere determinatə nel voler ottenere quel lavoro e di essere anche convincente.
Tutto il resto esula dalle tue capacità. Potrebbero esserci candidati con più esperienza, una parlantina più svelta, più qualifiche o, semplicemente, raccomandati.
Quindi respira. Sorridi. Pensa positivo e fai del tuo meglio.
Il resto, se deve, verrà da sé.
E ricorda che anche se il colloquio va male, hai avuto la possibilità di farlo e questo non ha fatto sì che accrescere la tua esperienza.
Al prossimo farai meglio, sarai più scioltə e saprai come gestire situazioni di difficoltà.
Non so io come sono arrivata ad essere così tranquilla alle mie interview, so solo che ne ho fatte davvero tante. Questo significa che ho preso anche tanti no, che molti non sono andati come speravo e che se oggi ho un lavoro è anche grazie a quei no, che mi hanno portata a migliorare durante i miei colloqui.
Ti auguro di dare il meglio che puoi, di imparare più che puoi (vada come vada) e di riuscire a viverla anche con un po’ di leggerezza.