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Castello di Edimburgo innevato con sotto l'edificio della National Gallery of Edinburgh

9 musei di Edimburgo a ingresso libero che devi visitare

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A Edimburgo, i musei sono così numerosi da non saper da quale partire.

Se vivi da poco nella capitale scozzese o ti stai per trasferire, probabilmente non hai avuto molto tempo per visitare la città. Le cose da fare, tra documenti, cercare casa e lavoro/studio sono davvero molte e non lasciano grande spazio per andare in giro.

Inoltre, si sa che i musei richiedono un certo tempo.

Anche se in Scozia i giorni di riposo sono due, basta un’uscita a cena o per drinks, che passa la voglia di mettere nuovamente mano al portafogli! In più, le spese da sostenere dopo un trasferimento e, anche quelle quotidiane, possono essere consistenti.

Ma lascia che ti riveli una cosa.

Quasi tutti i musei di Edimburgo sono a ingresso gratuito.

Quindi, se già vivi qua e capita un weekend piovoso o freddo, oppure desideri semplicemente scoprire cosa hanno da offrire i musei di Edimburgo, ecco dove devi andare.

I musei di Edimburgo

Partiamo dal presupposto che i musei di Edimburgo sono molteplici. Nonostante la maggior parte siano in centro, alcuni richiedono qualche ora di visita e non ti basterà sicuramente un weekend per visitarli tutti. Pertanto, ti consiglio di individuare quelli che potrebbero interessarti di più e tenerti gli altri piovosi giorni liberi per vedere quelli che ti mancano.

Solo una specificazione.

A breve ti elencherò i musei gratuiti. Tieni presente che, se nel momento in cui li visiti ci sono delle mostre speciali o degli eventi, ti potrebbe essere richiesto un pagamento all’entrata (anche se, onestamente, non mi è mai successo). Quindi, onde evitare equivoci, puoi sempre controllare i loro siti internet che vengono costantemente aggiornati.

1. National Museum of Scotland

sala e scheletro di un cervo in uno dei musei di Edimburgo
Grand Gallery

Il National Museum of Scotland è uno dei musei più vari e completi di Edimburgo. Si trova su Chambers street, all’altezza della statua del cane Bobby e del cimitero Greyfriars Kirkyard. Per visitarlo non basterebbe una giornata.

Io ci sono stata già molte volte ma, alcune parti, non sono riuscita ancora a vederle.

È suddiviso in ben sette piani, dal -1 al 5°, ognuno dei quali presenta sezioni diverse.

Come sali il primo piano, ti troverai davanti la Grand Gallery: si tratta di un grande atrio sul quale si affaccia ogni piano del museo. Attraversando questo spazio, potresti incontrare un ammasso di gente che ammira la torre dell’orologio del millennio. Una torre alta più di 10 metri, che riprende la forma di una cattedrale medievale e che si anima allo scoccare dell’ora. 

orologio del millennio al national museum of scotland

Quando comincia a muoversi, ogni area del modellino racconta la sua storia e svela i suoi segreti mentre le figure vorticose si muovono accompagnate dalla musica dell’organo. L’orologio segna il passare del tempo ed è anche un riassunto del meglio e del peggio del XX secolo. È impressionante da vedere.

Cosa vedere al National Museum?

Dalla Grand Gallery potrai decidere da quale sezione partire:

  • Le “Gallerie delle Culture del Mondo” sono la più grande installazione museale in UK. Grazie a più di 800 oggetti esposti, incontrerai popoli, culture e oggetti diversi, ti confronterai scoprendo le differenze, ma anche gli aspetti in comune. 
  • Le “Gallerie del Mondo Naturale” mostrano la varietà della vita sulla Terra. Vengono esposti centinaia di animali di tutto il mondo (tra cui un gigantesco T.rex), dall’Artico all’Australia, come vivono, di cosa si cibano e altre curiosità che affascineranno non solo i bambini! 
  • La “Scienza e la Tecnologia”, attraverso giochi interattivi divertenti e mostre, ti faranno un po’ riflettere. Potrai scoprire la storia dell’aviazione, quella delle telecomunicazioni, ma anche le evoluzioni, tra cui quella della bicicletta e un computer del 1976. 
  • Vuoi esplorare secoli di storia e archeologia scozzese? Dal livello -1 in poi vedrai come l’innovazione scozzese abbia contribuito a plasmare il mondo moderno. Incontrerai leggende della Scozia, come William Wallace, Robert the Bruce e Maria, Regina di Scozia.
  • Infine, se sei appassionatə di Egitto, non puoi perderti le “Gallerie dell’antico Egitto e dell’Asia orientale” per osservare le conquiste degli antichi egizi ed esplorare una delle più significative collezioni di Asia orientale del Regno Unito.

Due ristoranti ti daranno l’opportunità di pranzare o fare una merenda nel museo: uno si trova al piano terra, mentre l’altro sul balcone del livello 3.  

Questo museo crea spesso eventi molto divertenti e anche non a pagamento.

2. National Gallery of Scotland

Facciata palazzo di uno dei musei di Edimburgo

Le gallerie d’arte in Scozia sono, in realtà, quattro: la National Gallery, due Modern Gallery e la Portrait Gallery. 

La National Gallery of Scotland espone arte internazionale e scozzese di livello mondiale, dal 1300 al 1945.

Potrai raggiungere la galleria facilmente da Princes street, tra i giardini est e ovest, poco prima della collinetta di The Mound. 

Se ami i dipinti, questo museo fa al caso tuo!

Si trovano opere di artisti di fama internazionale come Vermeer, Tiziano, Rembrandt, Velázquez e degli impressionisti. Aperta da poco, è la “Galleria scozzese”, che mostra il meglio dell’arte scozzese dal 1800 al 1945. 

In queste gallerie l’arte è la protagonista. Si riesce a riflettere, a studiare, ad osservare ogni opera in maniera incredibile.

Potrai, infine, consumare cibi e bevande presso il caffè e il ristorante e curiosare nel negozio la gamma di oggetti e libri ispirati all’arte.

3. Scottish National Gallery of Modern Art – Modern One

Prato con laghetto di fronte alla galleria d'arte moderna Modern One di Edimburgo

La Galleria nazionale scozzese d’Arte Moderna si incentra sull’arte contemporanea ed è divisa in due strutture: il Modern One e il Modern Two.

Entrambi i due musei sono situati nella stessa area, uno di fronte all’altro. 

Il Modern One si trova all’interno di un edificio neoclassico.

Di fronte, il panorama presenta l’opera d’arte dell’architetto paesaggista Charles Jencks (vedi foto). Se esplorerai il parco, incontrerai altre opere scultoree davvero affascinanti.

Precedentemente era sede di un istituto per bambini orfani di padre, per poi essere, nel 1984, trasformato in galleria. Oggi dispone di sale luminose e spaziose dove potrai vedere sia le mostre temporanee che le esposizioni della collezione permanente.

Vedrai cose divertenti, altre bizzarre e stimolanti, altre, invece, incredibilmente realistiche. È un museo un po’ diverso e, se adori l’arte contemporanea, sarà per te un’esperienza totalizzante.

Se vuoi fare una merenda c’è il café del Modern One, al piano terra, famoso per i suoi scones, davvero gustosi! 

4. Scottish National Gallery of Modern Art – Il Modern Two

Facciata museo modern two

Anche il Modern Two non è stato costruito appositamente per ospitare opere contemporanee, ma è diventato galleria solo nel 1999.

Prima era un ospedale per bambini orfani che fu spostato da Waverley (dove oggi si trova la stazione). La bellezza della sua struttura, la si deve ai governatori che non volevano che assomigliasse a un ospedale o che fosse meschina nell’aspetto. Essi sostenevano che un edificio così bello avrebbe migliorato la vita dei bambini che vi abitavano.

È assurdo oggi pensare che le stanze di quella galleria d’arte possano essere state dedicate a bambini malati. Quando l’ho scoperto, ci sono tornata per apprezzare anche la storia dell’edificio, oltre che la modernità delle opere. Quando ci vai, prova a ricordarti di questo passato anche tu.

Il museo espone una vasta collezione del dadaismo e surrealismo, ma anche pop art e futurismo. Qui si evidenzia l’allontanamento dagli stili tradizionali e la ricerca delle nuove forme ed espressioni emergenti tra il XIX e il XX secolo. Se vuoi capire cosa sia la sperimentazione e l’esplorazione creativa, devi assolutamente visitarlo.

All’interno del museo potrai ammirare alcune delle sculture e opere grafiche dell’artista scozzese Eduardo Paolozzi.

Questo artista, di origini italiane, è considerato uno dei pionieri della pop art. Il ristorante “Paolozzi’s Kitchen” è un ottimo angolino per rilassarsi in mezzo alle opere d’arte e gustarsi qualche buon piatto.

5. Scottish National Portrait Gallery

Facciata palazzo della galleria dei ritratti, uno dei musei di Edimburgo

La Scottish National Portrait Gallery si trova su Queen Street, a pochi minuti a piedi da Princes street. 

Forse meno considerata o meno conosciuta, questa gallery si trova in un palazzo neogotico stupendo ed esplora i vari aspetti della storia scozzese. Qui si racconta la storia della terra e della sua gente attraverso l’uso delle immagini. 

Per lo più, sono esposti ritratti di personaggi più o meno famosi (dipende sempre dalla tua conoscenza in merito). Potrai osservare i recenti pionieri della scienza, dello sport e delle arti e avvicinarti a famosi personaggi storici, come Maria Regina di Scozia e Robert Burns

Sia l’esterno che l’interno della galleria sono decorati con murales e sculture.

Il cafè “Portrait” fa parte del museo ed è accessibile a tutti. 

6. The Writers’ Museum

Facciata e scritta "writers museum', uno dei musei di Edimburgo

Un museo molto particolare e anche differente dai soliti, è il museo degli scrittori. Si può raggiungere da Lawnmarket, la parte superiore di Royal Mile, attraverso Lady Stair’s Close.

A Edimburgo si sono susseguiti vari personaggi famosi nella storia.

Questo museo celebra, in particoalare le vite di tre giganti della letteratura scozzese: Robert Burns, Sir Walter Scott e Robert Louis Stevenson.

Se non non conosci a fondo questi scrittori, non ti preoccupare perché il museo racconta la loro vita in modo affascinante. 

Insegna 'welcoome to the Writers' Museum', uno dei musei di Edimburgo

Il Writers’ Museum è situato in una casa, la “Lady Stair’s House“, una delle più grandi dimore della città vecchia. Una scala stretta a chiocciola ti porterà dal piano -1, fino in cima.

Se Robert Burns, Sir Walter Scott e Robert Louis Stevenson, ti sono famigliari, sono certa che apprezzerai particolarmente la ricca collezione del museo che comprende alcuni dei loro libri, manoscritti, ritratti e oggetti personali.

Se vuoi vedere oggetti personali, cerca lo scrittoio di Burns, la macchina da stampa su cui sono stati prodotti i romanzi di Waverley e il cavallo a dondolo che usava da bambino. Per Stevenson puoi trovare i suoi stivali da equitazione e l’anello regalatogli da un capo samoano. 

Nonostante io non avessi una grande conoscenza della vita di questi scrittori, ho adorato il museo. Tutt’oggi ogni tanto vi torno, per scovare nuovi oggetti che mi ero persa, oppure ascoltare le storie di una delle guide del museo.

Ecco i tre musei di Edimburgo gratuiti, che potrai vedere se ti trovi in Royal Mile e non vuoi spostarti troppo. 

7. Museum of Edinburgh

musei Edimburgo: museum of edinburgh

Al Museum of Edinburgh troverai svariate collezioni riguardanti la storia della capitale scozzese. Se ti affascina la storia britannica, in questo museo potrai non solo osservare oggetti iconici e particolari, ma anche apprendere fatti e storie che ti faranno rabbrividire!

Oltre alle collezioni permanenti, il museo ospita anche un programma di mostre speciali.

8. The People’s Story Museum

insegna di "the people's museum' edimburgo

The People’s Story Museum è incentrato sulla classe operaia di Edimburgo, dal XVIII secolo alla fine del XX secolo. Il museo si chiama “museo della storia della gente” proprio perché le esposizioni sono basate sulle parole degli abitanti di Edimburgo. Parole tratte da storie orali e fonti scritte. 

È quindi un luogo che rimanda al passato, alla cultura, all’artigianato, ai mestieri, ma riporta anche al presente con questioni ed eventi contemporanei.

Nelle esposizioni potrai osservare tavole, oggetti originali, immagini e storie personali che rivelano l’affascinante storia della città. 

9. Museum of Childhood

Facciata di "Museum of Childhood", uno dei musei di edimburgo

Nella parte inferiore di Royal Mile si trova il Museum of Childhood, il museo dedicato alla storia dell’infanzia britannica. Fanno parte dell’esposizione giocattoli, vestiti, libri, oggetti di un tempo e bambole che vanno dall’Ottocento ai giorni nostri.

In questo museo potrai ripercorrere com’era la vita di un/una bambinə a casa, a scuola e quali erano i suoi giochi. Alcuni dei giocattoli sono resistiti al tempo e sono esposti al museo, come Buzz Lightyear. 

Forse il Museum of Childhood è quello che mi è piaciuto di meno. Per i bambini, però, è sicuramente molto divertente: oltre allo shop che vende giocattoli, ci sono dei giochi interattivi che gli faranno conoscere i modi di giocare di un tempo.

Tuttavia, dal momento che non tutti abbiamo gli stessi gusti, ti consiglio comunque di visitarlo. Sono dell’idea che ogni reperto storico meriti la nostra considerazione

Conclusioni

Nelle varie sale dei musei, potresti vedere delle persone che, in un angolo della stanza, osservano. Non sono semplici guardie, ma persone preposte a dare informazioni a chi lo necessiti. Quindi non farti intimorire e approfittane per chiedergli quello che desideri sul museo.

All’uscita di ogni museo avrai l’opportunità di fare una donazione, solitamente è consigliato un minimo di £3.

Importantissimi sono gli orari di apertura e chiusura!

In Italia siamo abituati fin troppo bene, ma a Edimburgo gli orari dei musei vanno conosciuti. Spesso chiudono alle 5pm, alcuni anche alle 4pm. La domenica, solitamente, si chiude un’ora prima. L’ultima entrata è mezz’ora prima della chiusura.

Spero che tu abbia ottenuto le risposte alle tue domande.

Gran parte di questi musei io li avevo visitati per la prima volta quando ancora non vivevo a Edimburgo e non tutti mi erano piaciuti. Ho imparato ad apprezzarli con il tempo, dandomi un’altra chance per visitarli e accoglierli. Forse, quando ci si trasferisce all’estero, non è possibile capire e amare tutto subito. Ci vuole tempo e anche una certa consapevolezza che maturerai, pian piano.

Quindi, se non ti dovessero piacere, ti consiglio di dargli una seconda chance, tra un po’ di tempo, magari. 

Spero che questo articolo ti abbia dato ciò che andavi in cerca e, se hai domande, scrivimi nel box.

Puoi anche lasciare un commento qui sotto o condividere queste informazioni sui social. Mi farebbe molto piacere.

Buona visita ai musei e… non ti scordare di farmi sapere cosa ne pensi.

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Ciao, il mio nome è Camilla e sono un'italiana espatriata. Mi sono trasferita all'estero nel 2018 e da lì è cominciata una nuova vita per me. Vivere all'estero ha cambiato radicalmente la mia percezione della realtà, proiettandomi verso la vita che volevo ma che non avevo il coraggio di sognare.

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